coppia conviventi con chiavi di casa

Acquisto casa conviventi: tutto quello che devi sapere

Acquistare una casa da conviventi è una scelta sempre più comune, ma è fondamentale pianificare ogni dettaglio per evitare complicazioni future. Ecco come farlo in modo sicuro ed efficace.

La convivenza more uxorio: cos’è e quali sono le regole?

La convivenza può essere registrata o rimanere informale. Se i partner scelgono di formalizzarla, possono dichiararla all’ufficio anagrafe del Comune di residenza, ottenendo così il riconoscimento legale di coppia di fatto. In caso contrario, la convivenza resta priva di effetti giuridici specifici. In questo caso, entrambi i conviventi dovranno dichiarare di costituire una coppia di fatto e di coabitare nella medesima abitazione.

La convivenza more uxorio, a differenza del matrimonio o dell’unione civile, consente ai partner una maggiore libertà, in quanto non comporta vincoli giuridici specifici tra i conviventi.

Nel diritto di famiglia, la convivenza è definita come “una relazione stabile tra due persone maggiorenni che condividono la stessa abitazione, legate da un legame affettivo e improntate all’assistenza reciproca, sia morale che materiale.

Affinché la convivenza sia riconosciuta, è necessario quindi che i partner siano maggiorenni e non siano già legati da matrimonio o unione civile con altre persone.

Cosa succede se una coppia di conviventi compra casa?

Se una coppia non sposata compra casa, la proprietà dell’immobile è regolata esclusivamente dalle quote di intestazione riportate nell’atto notarile.

Questo significa che, in caso di separazione o decesso di un partner, la gestione dell’immobile segue le regole della comproprietà e del diritto successorio, senza i benefici della comunione dei beni riservati ai coniugi.

Acquisto per conviventi: quali agevolazioni sono disponibili?

Quando si tratta di tasse e imposte, il fisco non fa distinzioni tra coppie sposate, unite civilmente o conviventi: lo stato di famiglia non influisce sugli oneri fiscali.

Le agevolazioni, come il bonus prima casa, dipendono dai requisiti individuali degli acquirenti e non dalla loro condizione familiare.

Come intestare una casa a due persone?

L’intestazione di una casa a due persone può avvenire secondo diverse modalità:

  • Comproprietà: ciascun partner possiede una quota proporzionale all’investimento effettuato, registrata nell’atto di acquisto.
  • Cointestazione con percentuali personalizzate: le quote possono essere divise in maniera specifica (ad esempio, 70%-30%) in base al contributo economico di ciascun partner.
  • Usufrutto e nuda proprietà: un partner può acquistare la nuda proprietà e concedere all’altro l’usufrutto, garantendogli il diritto di vivere nell’immobile.

Come comprare casa insieme senza essere sposati?

Per acquistare una casa insieme senza essere sposati, è importante:

  1. Definire le quote di proprietà in base all’investimento di ciascuno.
  2. Stipulare un contratto privato per disciplinare diritti e doveri in caso di separazione o vendita dell’immobile.
  3. Scegliere la forma giuridica più adatta (ad esempio, la comunione ordinaria o un trust immobiliare per tutelare gli interessi di entrambi).
  4. Valutare una polizza assicurativa per garantire la tutela del partner in caso di decesso.

Acquistare una casa in coppia, senza l’unione del matrimonio, è possibile, ma richiede una pianificazione attenta per evitare complicazioni legali e fiscali.

Acquistare casa da conviventi: pro e contro

L’acquisto di una casa da parte di una coppia convivente non comporta particolari vantaggi rispetto a chi è sposato, ma ci sono alcune accortezze per tutelare entrambi i partner.

Proprietà e gestione dell’immobile

Quando due conviventi acquistano un immobile insieme, la proprietà viene automaticamente divisa in parti uguali (50% ciascuno), a meno che non venga stabilita una suddivisione diversa nell’atto di acquisto o con un contratto di convivenza.

Ogni partner ha la libertà di vendere la propria quota in qualsiasi momento. Se uno dei due desidera sciogliere la comunione e l’altro non è d’accordo, può rivolgersi al tribunale, che valuterà se l’immobile è divisibile o, in caso contrario, procederà alla vendita e alla ripartizione del ricavato.

Tutele in caso di separazione o decesso

Uno dei principali svantaggi per i conviventi riguarda la successione: in assenza di un testamento, il partner superstite non ha alcun diritto automatico sull’immobile, che potrebbe passare agli eredi legittimi del defunto. Per garantire una maggiore tutela, è essenziale predisporre un testamento che indichi chiaramente le volontà in merito alla casa.

Una scelta da valutare insieme

Che si tratti di una coppia sposata o di conviventi, acquistare casa è sempre una decisione importante. È fondamentale valutare con attenzione tutti gli aspetti legali e patrimoniali per evitare complicazioni future e garantire la massima tutela a entrambi i partner.

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