Le aste giudiziarie immobiliari consistono in vendite pubbliche di immobili promosse dai tribunali. Si tratta di occasioni appetibili ottime per ottenere prime case in cui abitare a buon prezzo o per guadagnare dall’acquisto di immobili a un valore minore di quello di mercato.
Il 67% delle case in vendita all’asta ha un prezzo inferiore a 100mila euro, il che le rende appetibili per un’ampia fascia di soggetti interessati a investire negli immobili per ottenere un guadagno.
Non si tratta di affari nei quali ci si può cimentare senza un minimo di preparazione o di conoscenza del settore. Perlomeno, se si intende guadagnare con le aste.
Come partecipare alle aste immobiliari
Gli immobili vengono venduti secondo una disposizione del tribunale, che viene applicata quando il debitore non è in grado di fare fronte ai propri impegni.
Gli immobili venduti alle aste possono provenire da:
- fallimento e concordati preventivi delle società
- esecuzioni immobiliari a carico dei privati
A ciascuna di queste due origini si applicano delle regole differenti di partecipazione alle aste.
Il giudice emana un’ordinanza di vendita e viene fissata anche la modalità con la quale si deve presentare la cauzione, e l’udienza per la deliberazione dell’offerta. La cancelleria rende pubblico l’avviso di vendita sui giornali e sui siti online.
Tali immobili vengono aggiudicati secondo un meccanismo di offerta, che vede aggiudicatario chi offre l’importo maggiore.
Il prezzo di partenza in genere è molto più basso di quello di mercato. I partecipanti interessanti offrono progressivamente un importo sempre maggiore per superare i concorrenti per mezzo di rilanci.
Le aste quindi sono ottime occasioni per acquistare appartamenti e locali a un prezzo molto basso e di risparmiare considerevolmente.
In genere è possibile visitare gli immobili messi all’asta. Chi è interessato deve contattare il custode del tribunale il quale comunicherà una data per accedere. Il custode può concedere una sola visita, sotto forma di appuntamenti collettivi per ottimizzare il tempo a disposizione in relazione alle richieste pervenute. Il tempo della visita non può superare i 15 minuti, perciò occorre puntare a verificare tutti gli aspetti salienti, magari facendoci accompagnare da qualcuno più esperto di noi nella valutazione degli immobili.
É giusto acquistare immobili alle aste?
Forse ti sei chiesto se sia etico acquistare case provenienti da soggetti e società in difficoltà.
La risposta è sì. Anzi, comprare immobili alle aste è l’unico modo per aiutare il debitore a ottenere del denaro per fare fronte ai propri debiti.
Inoltre le case non vengono subito messe all’asta quando il debitore inizia a non pagare più le rate del mutuo oppure di altre forme di impegni, come le rate condominiali. Dalla manifestazione iniziale dello stato di difficoltà passano in genere degli anni, e il debitore può approfittare di questo lungo periodo per rinegoziare un nuovo accordo con i creditori.
Se la situazione si propaga per un tempo estremamente lungo e diventa insostenibile, si procede con la messa in vendita del bene immobiliare per recuperare il denaro necessario a rimborsare almeno una parte del debito.
Quindi, partecipare a un’asta significa in realtà aiutare proprio il debitore a ottenere fondi per rimborsare i suoi debiti.
Se l’asta però non riceve offerte per un importo minimo oppure va deserta, il giudice dell’esecuzione potrà disporre l’amministrazione giudiziaria o un nuovo incanto a un prezzo più basso.
Come guadagnare con un’asta giudiziaria?
Guadagnare con un’asta giudiziaria è un obiettivo che per essere raggiunto occorre il rispetto di alcuni paletti.
Per partecipare a un’asta occorre presentare una apposita procedura burocratica. Commettere anche solo un errore rischia di invalidare la tua domanda di partecipazione, perciò bisogna stare molto attenti, se possibile appoggiarsi a qualcuno con esperienza.
Il partecipante deve presentare la cauzione che normalmente non può essere inferiore a un decimo dell’offerta minima del valore fissato dal debitore.
La vendita dell’immobile può avvenire senza incanto o con incanto.
Nella vendita senza incanto, l’offerta viene depositata in busta chiusa in Cancelleria.
Nella vendita con incanto, la cauzione invece viene restituita integralmente. nelle vendite con incanto si possono produrre delle offerte anche nei 10 giorni successivi alla assegnazione, ma queste devono raggiungere almeno un quinto del valore assunto durante l’incanto. Se mancano gli offerenti in aumento, l’assegnazione diviene definitiva.
A questo punto, l’aggiudicatario deve versare il resto dell’importo
E’ opportuno ovviamente valutare con attenzione tutta la documentazione tecnica, ma non è detto che tutti i documenti siano facilmente reperibili.
Inoltre hai bisogno di molto tempo per verificare tutti gli annunci di aste che vengono pubblicati dai tribunali per scegliere le occasioni che fanno al caso tuo, valutare e visitare gli immobili, e questo comporta un grande impegno in termini di tempo.
Bisogna anche valutare di persona sia gli immobili che la zona nella quale sono situati, per verificare il valore nell’ottica della posizione, ad esempio rispetto alla reputazione del quartiere e ai servizi forniti.
Devi porre attenzione anche all’importo che offri. Conviene informarti sul valore più basso possibile da offrire in modo da non essere escluso ma al contempo da mantenere un buon guadagno.
Bisogna concentrarsi sul reperire tutta la documentazione utile dalla quale si possono estrapolare tutte le informazioni utili per valutare il reale stato dell’immobile. Trascurare questi passi potrebbe portarti ad aggiudicarti un immobile gravato da abusi non sanabili, oppure aggiudicarci un immobile occupato etc.
Lo staff di Solutions Immobiliare è a tua disposizione per aiutarti a partecipare con successo alle aste immobiliari senza incorrere nei più comuni errori che rischiano di minare i tuoi guadagni.
I nostri consulenti seguono appositi corsi per massimizzare le possibilità di profitto dei propri clienti.