Le aste telematiche sono una modalità di vendita online dei beni messi in vendita dai tribunali in seguito di un pignoramento derivante più delle volte da un fallimento o un’esecuzione Immobiliare. Negli ultimi anni il settore ha visto appunto una grande crescita di interesse, data la loro convenienza. In condizioni nelle quali la crisi ha ridotto il contante in circolazione, queste occasioni appaiono il modo ideale per acquistare un immobile a un prezzo inferiore a quello di mercato. Si tratta di canali molto trasparenti, siccome tutti i partecipanti possono valutare contemporaneamente tutte le fasi del procedimento.
Esse avvengono attraverso quanto previsto nell’avviso di vendita e nel regolamento di partecipazione. Le aste telematiche sono ottime occasioni per guadagnare, a patto che tu sappia come fare!
Che cosa sono le aste telematiche
Le aste giudiziarie sono lo strumento che la Legge riserva ai creditori per rientrare in possesso del loro credito, in caso di inadempienza da parte del debitore.
Questa modalità di vendita consente agli utenti che si sono accreditati registrandosi al servizio e che abbiano rispettato le condizioni previste in avviso e nel regolamento, di partecipare pur non essendo fisicamente presenti. Le aste telematiche sono state introdotte per ridurre i costi per i tribunali e aumentare la trasparenza dei partecipanti. Come per le aste con incanto o senza incanto, vi è l’obbligo di pubblicizzare le vendite sul portale delle vendite pubbliche.
Per partecipare occorre versare la cauzione tramite bonifico bancario alcuni giorni prima dell’asta: il giorno della vendita, il tribunale verificherà il corretto versamento dell’importo.
Quanti tipi di aste telematiche ci sono?
Le aste telematiche – stando a quanto prevede il del D.M. n. 32/2015 – possono svolgersi secondo tre modalità: vendita sincrona, vendita asincrona o vendita sincrona mista. Le modalità di vendita vengono definite dal giudice all’interno del bando.
Nell’asta telematica sincrona si concludono lo stesso giorno dell’apertura: ogni offerta deve essere prodotta nei 5 minuti successivi al rilancio. Trascorso un po’ di tempo, senza rilanci, il bene viene assegnato al migliore offerente. L’asta telematica asincrona prevede la presenza simultanea del giudice, del professionista delegato e degli aspiranti acquirenti.
Nell’asta asincrona telematica l’asta inizia con l’apertura delle buste il giorno dell’avviso, ma il termine di gara è posticipato di alcuni giorni. Ci sono quindi alcuni giorni a disposizione per effettuare alcuni rilanci. L’asta telematica asincrona non richiede la presenza simultanea del giudice, del delegato e dei potenziali acquirenti.
Nell’asta telematica asincrona mista oltre alla partecipazione telematica è prevista quella in aula: perciò vengono proposte sia offerte virtualmente che dal vivo. Lo staff è quindi incaricato di aggiudicare i beni in base alle proposte giunte in entrambi i modi.
Le aste telematiche avvengono nella modalità senza incanto (vi è soltanto una offerta aumentata di un quinto od oltre del prezzo base). Le aste con incanto (quelle in cui bisogna attendere 10 giorni dopo l’offerta, periodo entro il quale gli altri partecipanti possono apportare proprie offerte) sono praticamente ormai scomparse.
L’offerta non è revocabile, e in caso di aggiudicazione, non è possibile tirarsi indietro. L’offerta non deve essere inferiore del 75% del prezzo base, pena rendere invalida l’offerta stessa.
Come partecipare alle aste telematiche
Il giudice, con l’ordinanza con il quale mette in vendita l’immobile, dispone lo svolgimento della procedura in via telematica. L’offerta può essere presentata di persona oppure attraverso figura delegata: il procuratore, in caso di aggiudicazione, deve indicare il nome del soggetto per conto del quale ha presentato l’offerta.
Prima dell’inizio della gara, il giudice fissa l’udienza di vendita tra i 90 e i 120 giorni, entro i quali i partecipanti possono presentare l’offerta.
Nelle aste telematiche non è necessario presentarsi il tribunale il giorno dell’asta, ma occorre soltanto partecipare via internet. La domanda di partecipazione deve essere compilata sul portale delle vendite pubbliche, assieme al documento di identità e alle dichiarazioni accessorie eventualmente richieste. L’invio richiede di essere provvisti di firma digitale. Se l’acquisto deve essere effettuato da più persone, soltanto una potrà partecipare all’asta, mentre le altre dovranno ottenere dal notaio una procura per partecipare all’asta.
Una volta inviata la domanda occorre pagare una marca da bollo a 16 euro attraverso il portale dei servizi del Ministero della Giustizia.
Il giorno dell’asta verrà spedita un nome utente e una password con cui accedere alla pagina dell’asta.
A conclusione dell’asta, il migliore offerente è l’aggiudicatario dell’asta. L’aggiudicatario successivamente dovrà versare il saldo prezzo nella modalità prevista. Prima di renderla definitiva occorre verificare la rispondenza dell’aggiudicazione ai principi previsti dall’ordinanza dell’asta di riferimento. L’aggiudicatario deve versare, oltre al prezzo di aggiudicazione, gli eventuali oneri fiscali e spese di trasferimento, in base a quanto previsto dall’ordinanza.