beni mobili e beni immobili

Beni mobili: cosa sono e come vengono classificati 

I beni mobili sono un elemento centrale del nostro vivere quotidiano e dell’economia. Si tratta di una categoria di beni estremamente varia, che comprende oggetti di uso comune, strumenti di lavoro, mezzi di trasporto e persino beni immateriali come i diritti d’autore. La loro caratteristica principale è la possibilità di essere spostati da un luogo all’altro senza che la loro natura venga alterata. Questo articolo esplora cosa sono, quali oggetti vi rientrano, cosa comprendono e come si distinguono dai beni immobili.

Cosa si intende con beni mobili?

I beni mobili sono una categoria di beni che si caratterizza per la loro capacità di essere spostati da un luogo all’altro senza alterarne la natura o l’essenza. Questa definizione contrasta con quella dei beni immobili, che invece sono strettamente legati al suolo e non possono essere trasferiti senza modificare la loro struttura.

In termini giuridici, sono regolati dal Codice Civile, che li distingue sulla base della loro natura intrinseca.

Cosa rientra nei beni mobili?

Come abbiamo anticipato, rientrano tutti quegli oggetti che non hanno un legame fisso con il suolo o con una struttura permanente. Questo significa che possono essere spostati senza subire alterazioni o compromettere la loro funzione. Tra gli esempi più comuni troviamo:

  • Veicoli: automobili, motocicli, biciclette e altri mezzi di trasporto.
  • Arredi: mobili, complementi d’arredo e decorazioni.
  • Macchinari: strumenti utilizzati in ambito industriale o artigianale.
  • Oggetti personali: gioielli, vestiti, dispositivi elettronici e simili.

Rientrano inoltre in questa categoria anche alcuni beni che, pur avendo una componente legata al suolo, possono essere considerati mobili per la loro natura funzionale, come i container o le case mobili.

Cosa comprendono i beni mobili?

La classificazione dei beni mobili si estende a diverse sottocategorie, ognuna delle quali è definita da specifiche caratteristiche:

  1. Materiali: sono quelli che hanno una presenza fisica tangibile, come i beni di consumo o i beni strumentali.
  2. Registrati: comprendono veicoli e natanti che richiedono una registrazione ufficiale per essere utilizzati legalmente.
  3. Immateriali: non hanno una forma fisica ma rappresentano un valore economico, come i diritti d’autore, i brevetti e le licenze.

Questa suddivisione è utile sia dal punto di vista legale che economico, in quanto determina le modalità di trasferimento della proprietà, le imposte applicabili e le tutele previste.

Quali sono i mobili che possono essere pignorati?

Non tutti i beni mobili possono essere soggetti a pignoramento. La Legge stabilisce che possono essere pignorati i beni mobili del debitore che hanno un valore economico e che non siano considerati indispensabili per il suo sostentamento o per lo svolgimento della sua attività lavorativa. Tra i beni mobili più comunemente soggetti a pignoramento citiamo:

  • Arredi e mobili di pregio: tavoli, divani, armadi e altri mobili che non siano indispensabili per la vita quotidiana.
  • Veicoli: automobili, moto e altri mezzi di trasporto registrati, purché non siano essenziali per l’attività lavorativa del debitore.
  • Gioielli e beni di lusso: collane, anelli, orologi di valore e altri oggetti di pregio.
  • Dispositivi elettronici: televisori, computer, smartphone e altri apparecchi tecnologici.
  • Opere d’arte: dipinti, sculture e altri oggetti artistici di valore.

Tuttavia, esistono beni dichiarati impignorabili per Legge, come gli strumenti essenziali al lavoro del debitore, i beni di uso quotidiano strettamente necessari, il letto e gli indumenti personali. L’obiettivo di tali restrizioni è garantire al debitore condizioni minime di vita dignitosa.

Che differenza c’è tra beni mobili e immobili?

I beni immobili comprendono terreni, edifici, fabbricati e tutto ciò che è stabilmente ancorato al terreno. Gli altri, invece, non hanno questo legame e possono essere spostati liberamente.

Un’altra differenza importante riguarda il trattamento giuridico, che vale la pena di citare. Per i beni immobili, è spesso richiesta una forma scritta e specifiche procedure notarili per la loro compravendita o trasferimento di proprietà. I beni mobili, al contrario, possono essere ceduti con modalità più semplici, sebbene alcune eccezioni esistano per i beni mobili registrati, come i veicoli.

Infine, i beni immobili tendono a mantenere o incrementare il loro valore nel tempo, mentre i beni mobili, specialmente quelli materiali, possono subire un deprezzamento più rapido.

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