A causa della crisi economica, nel corso degli anni sono aumentati i pignoramenti per via dei mancati pagamenti, immobili che finiscono per essere venduti all’asta per recuperare almeno una parte dell’importo dei debiti.
Anche se sono occasioni molto convenienti per acquistare case a un prezzo molto vantaggioso, le aste spesso spaventano coloro che non conoscono esattamente le modalità da adempiere per partecipare. E, in effetti, c’è più da sapere di quanto non sembri a prima vista.
Le aste online sono vendite telematiche effettuate mediante internet: possono essere eseguite dai privati (come le vendite su eBay) oppure dal tribunale (vendite giudiziarie). Le aste giudiziarie possono riguardare beni mobili (gioielli, auto, mobilio ecc.) e immobili (appartamenti, locali, negozi ecc.). Nel 2018 sono state introdotte le aste immobiliari online, che quindi rappresentano una modalità di vendita dei beni piuttosto recente nel nostro Paese.
Le aste sono aperte a tutti e si rivelano molto convenienti, a patto che si sappia quali passi compiere per portare le proprie offerte al successo.
Acquistare casa alle aste immobiliari: cosa devi sapere
I beni immobili venduti alle aste giudiziarie vengono segnalati su appositi portali; bisogna quindi tenere d’occhio i siti nei quali vengono pubblicati gli annunci delle aste, per individuare delle occasioni vantaggiose. Per partecipare a un’asta occorre registrarsi nel portale indicato dal ministero per la partecipazione.
Una volta terminata l’iscrizione si ottiene un codice assegnato dal sistema con il quale si può entrare nell’area privata di formulazione delle offerte.
Prima dell’avvio dell’asta occorre svolgere una sorta di procedura di autenticazione in modo che venga attestata l’identità del soggetto partecipante dietro il PC. Per questa ragione occorre possedere una firma digitale con cui partecipare.
Se l’offerta è da parte di un solo soggetto, questi si aggiudica automaticamente l’asta. L’offerta però non deve essere inferiore al 75% del valore di prezzo di base, pena l’invalidità dell’offerta. Se le offerte sono maggiori di una, l’aggiudicazione va all’offerta migliore (tenendo conto del prezzo, dei tempi di pagamento, della cauzione ecc.).
Nelle aste con incanto l’aggiudicazione non è immediata: entro 10 giorni dall’incanto possono essere eseguite ulteriori offerte dal prezzo superiore almeno di un quinto di quello stabilito nell’incanto e versando una cauzione pari al doppio di quella precedente. In questo caso, si apre una nuova gara.
Alle aste troviamo prezzi di immobili inferiori anche del 25/30% del valore di mercato. Se parliamo di immobili dal valore di mercato di 100.000 euro, possiamo ottenere un risparmio di 25.000/30.000 euro, che di certo non sono pochi soldi nell’acquisto della propria casa. Dobbiamo però sapere valutare il prezzo con cui l’immobile viene messo all’asta. Se un prezzo è molto basso, può implicare che vi sono altri generi di costi o problemi connessi all’immobile (es. insoluti, difformità urbanistiche o catastali). Occorre analizzare attentamente l’avviso di vendita e la perizia annessa.
Se il prezzo è molto basso, tuttavia, può significare che dietro di esso vi sono dei “costi occulti” che gli altri operatori hanno valutato, e hanno deciso di non acquistarlo in attesa che il prezzo cali ancora.
Quando decidi di partecipare all’asta tuttavia devi saper scegliere la casa che fa proprio al caso tuo, scegliere quale offerta massima concedere, e appurare quali spese aggiuntive puoi ritrovarti a sostenere. Devi quindi valutare la casa di persona, accordandosi con il custode giudiziario per prenotare una visita all’appartamento. In questo modo puoi appurare lo stato dell’immobile e dello stabile.
Se intendi acquistare l’immobile per effettuare un investimento, devi tenere conto non soltanto del costo di acquisto dell’immobile ma anche di tutti i costi “occulti” e le imposte che si possono sommare al prezzo di aggiudicazione.
Possiamo trovarci di fronte ad arretrati condominiali (dei quali il venditore è corresponsabile con l’acquirente). Possono essere presenti trascrizioni pregiudizievoli (come cause legate alla accertamento della proprietà).
L’immobile infatti viene venduto dal tribunale nello stato di fatto e di diritto in cui si trova
Tali caratteristiche non vengono valutate soltanto dall’acquirente, ma anche dagli istituti di credito chiamati a decidere se concedere al compratore il mutuo che gli occorre per acquistare l’immobile. Eventualmente, quindi, se i contro superano i pro, possono decidere di non erogare più il prestito, e questo ti impedirebbe di ottenere l’agognata casa.
Per partecipare all’asta degli immobili, bisogna presentare tutta la documentazione prevista dall’avviso di vendita. La vendita inoltre può prevedere di presentare documenti aggiuntivi o un bonifico di cauzione pari o superiore al 10% dell’offerta minima, da versare con bonifico o con carta di credito. Il mancato rispetto di queste condizioni porta all’esclusione dall’asta. Occorre quindi leggere per bene tutta la documentazione per non perdere qualche occasione davvero vantaggiosa.
Le aste non debbono essere quindi prese alla leggera. Al contrario, occorre affidarsi a personale con esperienza in grado di valutare concretamente il reale valore degli immobili.
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