Cosa fa fallire l'accordo del saldo e stralcio?

Cosa rischia di far fallire il saldo e stralcio

Molte volte, le vicissitudini della vita mettono il debitore nelle condizioni di non potere più fare fronte alle rate del mutuo concordate o di non poter più restituire un prestito ricevuto. Pensiamo soltanto ai danni che la crisi economica, non ultima quella indotta dal coronavirus, provocano a livello occupazionale e quindi di solvibilità dei debitori.
Molte volte gli enti creditizi ricorrono al Tribunale per espropriare il bene immobile del debitore e venderlo all’asta, allo scopo di tornare in possesso almeno di una parte del proprio credito. Tuttavia si tratta di un processo non vantaggioso siccome le aste immobiliari richiedono tempi molto lunghi (anche anni) per giungere a compimento. Le possibilità di rientro economico sono molto contenute: il prezzo delle case in vendita all’asta scende anche del 40% sul valore di mercato.
Inoltre, se la prima asta va deserta, il giudice può indire nuove sedute d’asta per permettere al creditore di trovare soddisfazione alle proprie pretese. Tuttavia a ogni nuova seduta d’asta il prezzo del bene cala del 25% sul prezzo di partenza. Perciò, più a lungo il bene rimane in vendita, minore è il guadagno che il creditore può aspettarsi di ricavare, senza parlare delle spese d’asta da sostenere.
In questo scenario il creditore finisce per continuare ad aggredire il patrimonio del debitore e le sue fonti di reddito. Questo rimane iscritto nella Centrale dei rischi come cattivo pagatore, non può richiedere nuovi finanziamenti e aprire nuove carte di credito.

Per fortuna esiste un’alternativa a questo deprimente scenario: la pratica del saldo e stralcio.

Saldo e stralcio: quando fa guadagnare

Il saldo e stralcio è una procedura che consiste nell’offrire una somma di denaro inferiore a quella dovuta in origine, che chiude a stralcio la posizione debitoria preesistente.
Il creditore quindi si accontenta di una somma minore di quella a cui avrebbe diritto, ma certa, invece degli esiti incerti della vendita all’asta.

Tuttavia il saldo e stralcio non è un diritto che spetta al debitore, quanto un accordo che viene sottoscritto se entrambe le parti in causa lo reputano vantaggioso rispetto alle proprie esigenze, e che può essere rifiutato dal creditore.

Come abbiamo visto, la vendita della casa all’asta non è una procedura vantaggiosa per la banca, siccome l’esito economico e i tempi sono incerti.
Portare a conclusione con successo una trattativa per il saldo e stralcio non è un obiettivo scontato. Si tratta di procedure che richiedono una certa dose di capacità di negoziazione, che perciò vengono portate avanti da soggetti in possesso di una certa esperienza in fatto di trattative.

Come evitare di fare fallire il saldo e stralcio grazie ai consulenti immobiliari

I consulenti immobiliari sono dei professionisti che lavorano su delega del debitore per formulare una proposta vantaggiosa di saldo e stralcio che venga recepita positivamente dai creditori. Si occupano quindi di valutare l’immobile in relazione al suo stato attuale, alla necessità di eventuali lavori, alla presenza di abusi edilizi da sanare, debiti pregressi ecc., al valore del quartiere in vista di possibili rivalutazioni in futuro.

I consulenti immobiliari come Solutions Immobiliare si occupano di fare recepire ai creditori i vantaggi della proposta di saldo e stralcio formulata, specialmente in relazione alle difficoltà di rientro tramite la vendita all’asta. La banca infatti con queste procedure deve sostenere diverse spese e attendere tempi piuttosto lunghi (anche anni) per rientrare in possesso di soltanto una parte del proprio credito.

I consulenti si occupano di richiedere un documento di rinuncia agli atti, che attesta il fatto che il creditore non opporrà ulteriori pretese a partire dal titolo di credito di partenza. In caso contrario la proposta di saldo e stralcio non metterebbe a sicuro dai diritti forniti dal debito originale.
Inoltre bisogna tenere conto che tutti i creditori devono accettare la proposta di saldo e stralcio. In caso contrario qualcuno potrebbe continuare a fare valere il titolo di credito originario per aggredire il patrimonio del debitore.

I consulenti sono professionisti che grazie alla propria esperienza riescono a concludere accordi molto vantaggiosi per i debitori (si parla anche di uno stralcio del 50% dell’importo di partenza!)

Purtroppo, come vedi, non sempre le cose con il saldo e stralcio vanno per il verso giusto.
A questo scopo è sempre meglio rivolgersi a consulenti esperti per non rischiare di sprecare quell’occasione che hai di ricominciare con una nuova vita, libero dai debiti.

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